Un Tech Camp per prevedere quali saranno gli scenari futuri del mondo delle Telecomunicazioni
Prevedere e provare a “costruire” gli scenari futuri del mondo delle Telecomunicazioni: questo l’obiettivo del Tech Camp on Future Visions di RESTART, ospitato lo scorso 2 ottobre presso il Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano e organizzato in collaborazione con il team del progetto strutturale S14 – Net4Future, coordinato dalla Professoressa Ilenia Tinnirello.
L’evento, incentrato sulla costruzione degli scenari futuri studiati nell’ambito della Grand Challenge #0 di RESTART – Create a vision of future evolution of telecommunications ecosystem in Italy and internationally, ha coinvolto i PI dei 32 progetti del Programma, i rappresentanti dei partner di RESTART (compresi i partner selezionati tramite i Bandi a Cascata) e tutti coloro che avessero voglia di contribuire attivamente alla discussione sul tema.
La giornata è iniziata con la presentazione del lavoro preliminare svolto dal team degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, incentrato sull’identificazione dei possibili scenari futuri. Il programma è proseguito con le attività di gruppo, volte a definire i principali trend tecnologici relativi alle aree dei 32 progetti di RESTART, chiedendo a gruppi eterogenei di rispondere a domande come:
- Quali sono le prossime “big things” nell’area di ricerca coperta dal vostro progetto?
- Come potrebbero influire sugli scenari futuri?
- In che modo RESTART sta contribuendo in questa direzione?
Un riscontro fortemente collaborativo e propositivo, quello dei partecipanti alla giornata di “Camp”, durante la quale, la quasi totalità dei progetti presenti ha accolto gli scenari identificati dal team del Politecnico di Milano, confermando che il lavoro svolto fino a questo momento sta procedendo nella direzione corretta.
Diverso è stato il feedback sugli scenari preferibili, sui quali non c’è stata reale unanimità. Nonostante ciò, lo scenario che garantirebbe un migliore sviluppo delle infrastrutture e dei servizi sembrerebbe poter essere ricondotto a quello che porterà alla maggiore “disruption” tecnologica. Ciò significa che, per “rivitalizzare” l’ecosistema delle Telecomunicazioni servirà, di fatto, un cambio di rotta chiaro e forte per cercare di procedere all’unisono nella stessa direzione, puntando ad una crescita sostenibile per tutti.
In questo contesto, il contributo dei 32 progetti di RESTART sarà fondamentale per gli scenari identificati e per l’architettura dell’ecosistema TLC. Per citare alcuni esempi (non omni-rappresentativi):
- le AI-networks saranno fondamentali, e cambieranno il modo in cui vengono gestite le reti e il modo con cui interagiamo con esse, portando algoritmi di AI ai bordi della rete (edge);
- le reti satellitari e quelle terrestri creeranno un’unica piattaforma di rete ubiqua che permetterà lo sviluppo di soluzioni scalabili a livello globale;
- le reti saranno gestite da una o più piattaforme di orchestrazione interoperabili e federate per permettere lo sviluppo di nuovi servizi digitali avanzati per utenti e imprese;