Grande successo per il primo Tech Camp di RESTART
RESTART ha organizzato e concluso con successo il suo primo Tech Camp su 5G e Open RAN, tenutosi a Roma dal 13 al 15 settembre, presso l’Edificio Marco Polo della Sapienza Università di Roma.
Oltre 80 partecipanti tra dottorandi e giovani ricercatori hanno animato le tre giornate di attività, che hanno visto alternarsi interventi di grandi esperti, sessioni pratiche e workshop, utili per acquisire una conoscenza completa del settore.
Un’overview generale sul Programma di Ricerca e Sviluppo RESTART – a cura del Professori Giuseppe Bianchi, Antonio Capone e Nicola Blefari Melazzi – ha dato avvio al Tech Camp, i cui obiettivi sono stati introdotti dai technical co-chairs Andrea Lacava, Eugenio Moro, e Ivan Palamà.
La prima giornata si è poi concentrata sull’hardware, con un keynote speech e hands-on sessions, che hanno permesso ai partecipanti di sperimentare direttamente con hardware fornito dagli organizzatori. A concludere la giornata, una ramp session, in cui gli studenti di dottorato sono stati invitati a turno a presentare un pitch sulla loro ricerca.
La seconda giornata è stata di caratura prettamente tecnica, sul tema della programmabilità di rete, focalizzandosi pertanto su strumenti software, con keynote speech su OpenAirInterface e O-RAN e la possibilità per i partecipanti di sperimentare con mano su strumenti forniti dagli organizzatori.
A concludere il programma del Tech Camp, una terza giornata incentrata sulle applicazioni avanzate ed tempi di ricerca fondati sugli strumenti base visti durante le precedenti sessioni. È stato inoltre consegnato il best pitch award allo studente di dottorato che ha realizzato la migliore presentazione durante il primo giorno. Quattro partecipanti hanno avuto la possibilità di tenere un talk sui loro risultati di ricerca, sotto forma di workshop. La giornata si è conclusa con un hands-on session aggiuntiva, seguita dai saluti finali a cura del Professor Giuseppe Bianchi.
Un’iniziativa di successo, particolarmente apprezzata dai partecipanti, che hanno accolto con piacere l’impronta fortemente pratica del Tech Camp e la presenza di una Ramp Session aperta a tutti.