Net4Future ha l’ambizione di armonizzare i risultati del programma RESTART e di studiare come gli obiettivi sociali emergenti possano essere trasformati in soluzioni tecnologiche per le reti e i servizi di telecomunicazione (TLC) del futuro. Per raggiungere questo obiettivo generale, il progetto prenderà in considerazione i seguenti obiettivi:
- Visione: analizzare molteplici scenari futuri e le relative responsabilità e opportunità per le reti di telecomunicazione;
- Sinergie tra progetti: fornire una panoramica completa delle questioni architettoniche e delle politiche delle reti future, integrando i risultati chiave di altre linee di progetto verso l’inclusività e la sostenibilità;
- Prospettiva dell’utente: migliorare la fiducia nelle tecnologie e nei servizi di rete, attraverso soluzioni per migliorare il controllo della tecnologia e l’accettazione da parte degli utenti;
- Strumenti condivisi: definire piattaforme, componenti, API e strumenti necessari per costruire testbed avanzati oltre il 5G e strumenti di validazione per dimostrazioni integrate;
- Regolamentazione: analizzare il potenziale di innovazione degli aspetti normativi, considerando: l’alleggerimento della regolamentazione sul mercato all’ingrosso, le soluzioni per tenere insieme concorrenza e investimenti tecnologici.
Net4Future fa parte dello Spoke 2 – Integration of Networks and Services
PI di progetto: Ilenia Tinnirello
- Foresight strategico per le telecomunicazioni, alla luce delle dimensioni socioculturali, politiche, economiche, ambientali, etiche e demografiche. Definizione di una metodologia per guardare al futuro, basata sull'approccio dei tre orizzonti.
- Analisi delle attività del programma con impatto sulla sostenibilità.
- Analisi approfondita delle future opportunità di ricerca e di business, dei nuovi modelli di business e della ripartizione del mercato digitale, con particolare attenzione ai possibili casi d'uso che dimostrano nuovi modelli di interazione tra stakeholder tradizionali ed emergenti.
- Analisi delle barriere e della percezione della tecnologia da parte degli utenti finali, con particolare attenzione alle applicazioni basate su XR/VR, all'accettazione della tecnologia e al controllo della privacy e dell'utilità da parte degli utenti finali.
- Progettazione di un testbed portatile e altamente configurabile per la sperimentazione di reti di accesso wireless di nuova generazione: architetture di riferimento per la configurazione di piccoli testbed su reti 5G e IoT e prototipazione di sensori senza batteria.
- Analisi della regolamentazione e degli aspetti legali per le reti e i servizi a livello nazionale e comunitario, dalle Direttive Pacchetto 2002 e 2009 CE, al Codice Europeo della Convergenza delle Comunicazioni Elettroniche 2018 e al Digital Service Act 2022. Analisi della governance dei dati e dell'impatto della regolamentazione asimmetrica e delle strutture essenziali per l'over-the-top.
- Costruzione di quattro scenari per il futuro a lungo termine delle telecomunicazioni con applicazione del metodo Shell: Stati Uniti d'Europa; Città Stato 2.0; Stati distribuiti d'Europa e Feudalesimo digitale, con descrizione narrativa degli scenari, identificazione degli stakeholders e degli indicatori che caratterizzano la transizione verso ciascuno scenario.
- Definizione di casi d'uso che evidenziano le interazioni tra stakeholder tradizionali ed emergenti: case intelligenti e comunità energetiche.
- Soluzioni per reti e applicazioni IoT su larga scala a basso costo.
- Integrazione di componenti software per la creazione di testbed beyond-5G e LoRa.
- Revisione dei progetti del programma e delle potenziali sinergie/sovrapposizioni, con particolare attenzione agli aspetti della sostenibilità.
- Revisione della normativa italiana, francese, britannica ed europea.
Papers:
Slicing the Crystal Ball: Possible Futures for Telecommunication Networks in Italy, Giovanni Emanuele Corazza, Ilaria Rinaldi, Irene Coletto, Sara Mazzarella, Francesca Parasecolo, Andrea Baiocchi, Stefania Colonnese, Paola Panarese, Mert Yildiz, Cristina Costa, Giovanna De Minico, Fulvia Abbondante, Maria Francesca De Tullio, Maria Chiara Girardi, Stefania Parisi, Stefania Serafini, Ilenia Tinnirello, submitted to Elsevier Telecommunication Policy
Data-Driven Workload Generation Based on Google Data Center Measurements", M. Yildiz and A. Baiocchi: "Data-Driven Workload Generation Based on Google Data Center Measurements", accettato per la pubblicazione negagli atti della conferenza IEEE HPSR 2024
AI-GeneSI: Exploiting Generative AI for Autonomous Generation of the Southbound Interface in the IoT, Alfio Lombardo, Giacomo Morabito, Salvatore Quattropani, Carmelo Ricci, Marco Siino and Ilenia Tinnirello, 10th IEEE World Forum on Internet of Things (WF-IoT), Nov. 2024
I partner industriali del progetto principale includono operatori fissi e mobili, nonché un fornitore di tecnologia.
Innovazione per uno sfruttamento più intensivo delle infrastrutture digitali: costruire un terreno fertile per superare rapidamente il digital divide esistente nel Paese e creare una cultura digitale da parte dei cittadini e della pubblica amministrazione. Le innovazioni sostenute in questo ambito riguardano quelle intraprese per la trasformazione dei piccoli borghi in smart city, al fine di generare effetti positivi a catena come lo sviluppo economico del territorio, la riduzione del digital divide e il contrasto allo spopolamento. Un primo esempio di come i partner industriali si siano impegnati a perseguire questo obiettivo generale è rappresentato da Pitigliano, il borgo affacciato sulla Maremma toscana che è appena diventato la prima piccola città digitale in Italia grazie alla connettività di Open Fiber e all'implementazione di servizi digitali avanzati . Le iniziative per la digitalizzazione del villaggio, che l'azienda replicherà su scala nazionale, sono: sperimentazione della realtà aumentata nel settore turistico, per valorizzare il patrimonio culturale della città; monitoraggio del territorio grazie al coordinamento scientifico dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. La fibra ottica posata da Open Fiber fungerà da sensore distribuito per raccogliere informazioni grazie agli strumenti di precisione dell'ENEA; applicazione di un progetto Public Energy Living Lab (sviluppato dall’ente ENEA) a scuole, ospedali e sistemi di illuminazione pubblica, attraverso servizi di efficienza gestionale rivolti al Comune e ai cittadini.
Innovazione per affrontare considerazioni ambientali, sociali e di governance (ESG): incluso come ridurre al minimo l’intensità energetica e l’impronta di carbonio, salvaguardare la privacy e la sicurezza dei dati, ridurre i disturbi alle comunità locali e supportare pratiche lavorative e reporting positivi. Le tecnologie digitali possono svolgere un ruolo importante nel sostenere il raggiungimento degli obiettivi climatici dell'UE e, a questo proposito, gli attori industriali stanno riflettendo su come stabilizzare la connettività per i servizi legati alla transizione verde (come reti intelligenti, rilevamento delle fibre, comunità intelligenti). I progressi tecnologici riguarderanno sia gli utenti umani che quelli non umani (ad esempio 5G/6G; infrastrutture fisse ad alta capacità, IoT, edge/core-cloud) e applicazioni e servizi in diversi settori: agricoltura, commercio, energia, finanza, industria, media, salute, sicurezza, trasporti.
Innovazione per costruire le future autostrade delle comunicazioni in fibra: cercare soluzioni per favorire la migrazione definitiva dalle reti legacy in rame a soluzioni interamente a banda ultralarga, così da favorire quanto più possibile la riduzione del numero di centrali e di reti di connettività necessarie per offrire il servizio all'utente finale. Si tratta di un’iniziativa importante per produrre benefici in termini economici, sociali e ambientali. Il presupposto è il raggiungimento dell’obiettivo del Decennio Digitale proposto dall’Unione Europea, secondo il quale, entro il 2030, tutti gli utenti finali dovranno essere coperti da una rete gigabit fino al punto terminale della rete.
Innovazione per uno sfruttamento più intensivo delle infrastrutture digitali: costruire un terreno fertile per superare rapidamente il digital divide esistente nel Paese e creare una cultura digitale da parte dei cittadini e della pubblica amministrazione. Le innovazioni sostenute in questo ambito riguardano quelle intraprese per la trasformazione dei piccoli borghi in smart city, al fine di generare effetti positivi a catena come lo sviluppo economico del territorio, la riduzione del digital divide e il contrasto allo spopolamento. Un primo esempio di come i partner industriali si siano impegnati a perseguire questo obiettivo generale è rappresentato da Pitigliano, il borgo affacciato sulla Maremma toscana che è appena diventato la prima piccola città digitale in Italia grazie alla connettività di Open Fiber e all'implementazione di servizi digitali avanzati . Le iniziative per la digitalizzazione del villaggio, che l'azienda replicherà su scala nazionale, sono: sperimentazione della realtà aumentata nel settore turistico, per valorizzare il patrimonio culturale della città; monitoraggio del territorio grazie al coordinamento scientifico dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. La fibra ottica posata da Open Fiber fungerà da sensore distribuito per raccogliere informazioni grazie agli strumenti di precisione dell'ENEA; applicazione di un progetto Public Energy Living Lab (sviluppato dall’ente ENEA) a scuole, ospedali e sistemi di illuminazione pubblica, attraverso servizi di efficienza gestionale rivolti al Comune e ai cittadini.
Innovazione per affrontare considerazioni ambientali, sociali e di governance (ESG): incluso come ridurre al minimo l’intensità energetica e l’impronta di carbonio, salvaguardare la privacy e la sicurezza dei dati, ridurre i disturbi alle comunità locali e supportare pratiche lavorative e reporting positivi. Le tecnologie digitali possono svolgere un ruolo importante nel sostenere il raggiungimento degli obiettivi climatici dell'UE e, a questo proposito, gli attori industriali stanno riflettendo su come stabilizzare la connettività per i servizi legati alla transizione verde (come reti intelligenti, rilevamento delle fibre, comunità intelligenti). I progressi tecnologici riguarderanno sia gli utenti umani che quelli non umani (ad esempio 5G/6G; infrastrutture fisse ad alta capacità, IoT, edge/core-cloud) e applicazioni e servizi in diversi settori: agricoltura, commercio, energia, finanza, industria, media, salute, sicurezza, trasporti.
Innovazione per costruire le future autostrade delle comunicazioni in fibra: cercare soluzioni per favorire la migrazione definitiva dalle reti legacy in rame a soluzioni interamente a banda ultralarga, così da favorire quanto più possibile la riduzione del numero di centrali e di reti di connettività necessarie per offrire il servizio all'utente finale. Si tratta di un’iniziativa importante per produrre benefici in termini economici, sociali e ambientali. Il presupposto è il raggiungimento dell’obiettivo del Decennio Digitale proposto dall’Unione Europea, secondo il quale, entro il 2030, tutti gli utenti finali dovranno essere coperti da una rete gigabit fino al punto terminale della rete.
- Applicazione di metodologie di Strategic Foresight all'eco-sistema delle telecomunicazioni, per costruire scenari futuri da utilizzare come 'stress-test' per lo sviluppo delle infrastrutture e delle tecnologie proposte dai partner del progetto
- Sviluppo di modelli di traffico per applicazioni in scenari smart-city in grado di correlare il traffico con eventi (incluso eventi estremi) e valutare la resilienza delle infrastrutture di telecomunicazioni
- Sviluppo di strumenti per semplificare l'automazione, la configurazione e l'analisi dei risultati di testbed sperimentali, con integrazione di orchestratori e modelli LLM.
- Sviluppo di una mappatura della legislazione europea in materia di protezione dati prima e dopo il GDPR, con studio delle relazioni tra DG, DSA, DMA e AIA; sviluppo di prototipi innovativi di contratti in grado di supportare ex-ante la tutela dei diritti dei consumatori e tutelare gli utenti fragili.
- Definizione di una nuova metodologia per la valutazione di applicazioni XR/ER, in grado di integrare dispositivi IoT; evoluzione di concetti di 'Quality of experience' verso 'Quality of Life'
Partner di programma:
- Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
- Università degli Studi di Catania
- Università degli Studi di Napoli "Federico II"
- Università degli Studi di Roma "La Sapienza"
- Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni (CNIT)
- Open Fiber S.p.A.
- Wind Tre S.p.A.
- Prysmian S.p.A.
Net4Future indaga le sfide e le traiettorie future delle reti di telecomunicazione in Italia, applicando la metodologia dei tre orizzonti tipica dello Strategic Foresight. Siamo partiti dall'analisi dei problemi strutturali attuali, come l'inedia del mercato e i ritardi nell'implementazione del 5G, per poi considerare le tendenze più rilevanti, sotto diverse dimensioni: modelli di mercato/economici, quadri normativi, progressi tecnici e aspettative/perspettive degli utenti.
Net4Future ha promosso l'organizzazione di un panel dal titolo "XR Impact on Technical and Societal Challenges" all'interno della conferenza internazionale IFIP Networking 2024, moderata da Stefania Colonnese (Sapienza Università di Roma), con Ilenia Tinnirello (Università di Palermo/Catania) e Ilaria Rinaldi ( Università di Bologna, DEI-Istituto Marconi per la Creatività, Italia) come relatori.
Il panel ha presentato il progetto Net4Future, che mira a studiare come le tecnologie di rete favoriranno soluzioni sostenibili e innovative. Successivamente, è stato discusso il concetto di previsione, sottolineando la sua importanza nella pianificazione strategica e il modo in cui consente alle organizzazioni di prepararsi per le sfide e le opportunità future.
La discussione si è poi spostata su un progetto innovativo che utilizza la realtà aumentata per assistere le persone non vedenti, concentrandosi sulla sua tecnologia inclusiva e sui potenziali impatti sul miglioramento della qualità della vita.
Inoltre, è stato presentato un progetto che utilizza la realtà virtuale per scopi didattici, sottolineandone l'obiettivo di creare ambienti di apprendimento coinvolgenti. Il panel ha approfondito lo sviluppo di scenari al rialzo e al ribasso, esaminando le tendenze attuali e il loro significato nella previsione degli sviluppi futuri. Infine, il panel si è concluso con la presentazione di un progetto UNESCO volto a immaginare il futuro dei paesaggi culturali ed educativi globali.
Net4Future ha promosso l'organizzazione di un panel dal titolo "XR Impact on Technical and Societal Challenges" all'interno della conferenza internazionale IFIP Networking 2024, moderata da Stefania Colonnese (Sapienza Università di Roma), con Ilenia Tinnirello (Università di Palermo/Catania) e Ilaria Rinaldi ( Università di Bologna, DEI-Istituto Marconi per la Creatività, Italia) come relatori.
Il panel ha presentato il progetto Net4Future, che mira a studiare come le tecnologie di rete favoriranno soluzioni sostenibili e innovative. Successivamente, è stato discusso il concetto di previsione, sottolineando la sua importanza nella pianificazione strategica e il modo in cui consente alle organizzazioni di prepararsi per le sfide e le opportunità future.
La discussione si è poi spostata su un progetto innovativo che utilizza la realtà aumentata per assistere le persone non vedenti, concentrandosi sulla sua tecnologia inclusiva e sui potenziali impatti sul miglioramento della qualità della vita.
Inoltre, è stato presentato un progetto che utilizza la realtà virtuale per scopi didattici, sottolineandone l'obiettivo di creare ambienti di apprendimento coinvolgenti. Il panel ha approfondito lo sviluppo di scenari al rialzo e al ribasso, esaminando le tendenze attuali e il loro significato nella previsione degli sviluppi futuri. Infine, il panel si è concluso con la presentazione di un progetto UNESCO volto a immaginare il futuro dei paesaggi culturali ed educativi globali.
Pubblicazioni
I. Strumenti condivisi: numero di progetti sviluppati per l'impostazione di testbed locali, numero di set di dati
- Previsto: almeno 40 pubblicazioni in 36 mesi
- Raggiunti: 16 (2 contributi a un libro, 5 riviste, 2 position paper, 7 paper di conferenza)
- Prontezza: 62%
- Previsto: 8 in 36 mesi
- Raggiunto: 3
- Prontezza: 56%
- Previsto: 15 interventi o presidenza/organizzazione di eventi in 36 mesi
- Raggiunti: 11 (1 discorso principale, 6 interventi, 1 workshop a mobihoc2023, 1 sessione speciale, 1 workshop tematico sulla previsione strategica, 1 contributo al campo tecnico)
- Prontezza: 100%
- Previsto: > 12 riunioni
- Raggiunti: 10 riunioni
- Prontezza: 100%
- Previsto: 6
- Completato: 1
- Prontezza: 25%
I. Strumenti condivisi: numero di progetti sviluppati per l'impostazione di testbed locali, numero di set di dati
- Previsto: 2
- Completato: 1
- Prontezza: 50%
- Previsto: 20
- Completato: 0
- Prontezza: 0% (ma allineato con Gantt)
- Previsto: 10
- Completato: 2
- Prontezza: 0% (ma allineato con Gantt)
Previsto:
- M1 Revisione normativa preliminare
- M2 Rilascio iniziale del progetto
- M3 Rilascio intermedio del progetto
- M1 Revisione normativa preliminare (consegna D5.1)
- M2 Rilascio iniziale del progetto (consegna D2.1, D2.2, D1.1, D3.1, D4.1)
- M3 Rilascio intermedio del progetto (consegna D2.3, D2.4, D4.2, D4.3, D3.2, D5.2)
- Livello di prontezza: 100%
Ricercatori coinvolti: 50 persone-mese
Proposte di collaborazione:
- Collaborazione con altri progetti per definire il futuro dei banchi di prova federati e le strategie per migliorare la “portabilità” degli esperimenti e il benchmarking.
- Collaborazione a dimostrazioni interprogetto su strutture sperimentali comuni: ad esempio, applicazioni basate su droni.
- Collaborazione con altri progetti sull’analisi di casi d’uso che promuovono modelli innovativi di interazione tra le parti interessate (ad esempio, comunità energetiche).
- Collaborazione con altri progetti e PE interessati all’applicazione di metodologie di previsione strategica (ad es. RESTART PE14 e MICS PE11).
- Collaborazione con altri progetti su soluzioni innovative per l’accesso allo spettro e il rilevamento.
- Collaborazione (interna ed esterna a RESTART) sui concetti emergenti di neurodiritto.
È possibile avanzare proposte di collaborazione sul progetto contattando andrea.baiocchi at uniroma1.it
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